Evento in programma il 07 e 08 Ottobre 2023
Per pre-iscrizioni link
https://tinyurl.com/dogshowbagnolo2023
Allevamento Labrador Retriever
Villaggio Vacanze per Tutti i Cani
Educazione Cinofila per Tutti i Cani
Per qualsiasi informazione contattare: +39 376 132 8552 (Si riceve SOLO su appuntamento)
Benvenuti all’allevamento del Re di Pietra
La nostra passione per i Labrador inizia una decina di anni fa con l’arrivo di Mirò. Grazie a questo splendido cane abbiamo iniziato a conoscere questa meravigliosa razza, esuberante, gioiosa, con una fantastica voglia di vivere e con la loro coda di lontra perennemente in movimento. Con Mirò abbiamo avuto la nostra prima cucciolata, un’esperienza indescrivibile che ci ha trasmesso emozioni talmente intense da spingerci a intraprendere questa fantastica avventura carica di soddisfazioni. Inizialmente a livello amatoriale, via via piu’ professionale con l’arrivo di nuovi cuccioloni e nuove e sempre più approfondite conoscenze sui Labrador. Se vi state chiedendo da cosa derivi il nome del nostro allevamento e’ molto semplice, viviamo insieme ai nostri amici a 4 zampe ai piedi di su Masta’ il Monviso… Il Re di Pietra.

Un po’ di storia
Il Labrador è un diretto discendente del cane di St. John, cane allevato dai pescatori sull’isola di Terranova, frutto di incroci dei vari cani che accompagnavano i colonizzatori di varie nazionalità che si sono alternati nei secoli in quella precisa regione del Canada. Le radici del Labrador si intrecciano con quelle del cane di Terranova, del CurlyCoated, del FlatCoated e del Golden Retriever, visto l’antenato comune.
All’inizio del 1800 il cane di St John fu importato in Inghilterra a bordo di navi provenienti dalla penisola del Labrador. La razza fu quindi selezionata da alcuni nobili inglesi, tra cui il conte di Malmesbury, al quale si deve la nascita, nel 1885, di Buccleuch Avon, il primo esemplare di Labrador come oggi lo conosciamo.
Quattro anni dopo la nascita di Buccleuch Avon, che aveva il manto nero, nacque il primo labrador giallo, Ben of Hyde. La diffusione dei cani dal manto chiaro divenne però significativa solo dopo il 1920. L’allevamento di labrador chocolate incominciò invece solo negli anni trenta del XX secolo.
Per le sue grandi doti di cane da caccia e da riporto, il Labrador conobbe una grande diffusione in Inghilterra, tanto da essere allevato persino da re Giorgio VI.
Il Kennel Club riconobbe ufficialmente la razza nel 1903. Oggi i Labrador sono tra i cani più diffusi al mondo, in particolare in Inghilterra, nell’Europa occidentale e negli Stati Uniti.

Lo standard
I Labrador sono cani di taglia non troppo grande e muscolosi. I maschi hanno un’altezza di 56/58 cm e un peso compreso tra i 31 e i 40 kg. Le femmine sono di norma di pochi centimetri più basse (53/56 cm) e pesano dai 27 ai 34 kg. Le principali caratteristiche di questa razza, a parte il colore, sono il risultato di un allevamento con obiettivo di riprodurre un perfetto retriever.
La testa è larga, solida e appuntita, con tartufo ampio e dentatura a forbice. Il tartufo deve essere di colore nero quando il mantello è di colore nero o giallo e tartufo rosa quando il mantello è cioccolate, non sono ammessi altri colori o combinazioni. Gli occhi sono marroni o color nocciola. Le orecchie devono essere triangolari, con attaccatura un po’ arretrata e devono pendere. Il collo è vigoroso, di media lunghezza e senza bargia. Il petto è profondo e largo.
Il pelo è duro, liscio, molto spesso e lanoso, con sottopelo impermeabile, di colore nero o grigio, marrone (“chocolate”) o giallo (“champagne”), sempre unicolore. Cuccioli di diversi colori possono far parte della stessa cucciolata: la tinta del pelo dipende da tre fattori genetici, i quali possono anche combinarsi e dar vita a varie sfumature. I colori ammessi agli standard vanno da un crema a un “rosso volpe” per gli esemplari gialli e da marrone di media intensità a marrone molto scuro per i chocolate. In quanto ai neri, il colore ammesso è un nero solido, senza sfumature particolari. È ammessa una macchia bianca al petto di dimensioni non superiore a una moneta da due euro.
La coda è di media lunghezza, grossa alla base e sottile verso la punta, come quella della lontra, ricoperta da pelo fitto e corto.



